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SEE THE UNSEEN di Canon Central & North Africa

Sabato 13 Maggio è stata lanciata la campagna “SEE THE UNSEEN” di Canon Central & North Africa.

Canon sostiene la lotta contro le disabilità visive del Centro di oftalmologia “Anna” all’interno del centro pediatrico Mama Carla gestito da Amici per il Centrafrica ODV, attraverso la fornitura di macchinari per le analisi.

Guarda la storia di Marietta e di come una cura adeguata può trasformare anche le malattie più difficili e restituire la gioia di vivere! ❣️

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Il Dispensario “Mama Carla” presenta i dati sull’attività del 2021

In pochi anni il Centro Medico è diventato il punto di riferimento nazionale per la salute dei bambini e per i servizi specialistici di oftalmologia e odontoiatria.

Dall’analisi dell’attività annuale in percentuale è possibile evincere come i principali servizi di accoglienza e cura dei malati, la Pediatria e la Medicina, rappresentano rispettivamente l’86,82% e il 13,18%. Quindi Mama Carla permane uno dei più importanti centri di riferimento nel campo pediatrico a livello nazionale, grazie alla presenza di personale qualificato, in particolare di tre medici, che si occupano delle consultazioni, di cui uno proprio specializzato in Pediatria.   

Nel dettaglio ora, i dati specifici del 2021 di ogni singolo servizio.

17.193, il totale dei bambini consultati e curati lo scorso anno al Mama Carla. Una media mensile di 1.432 consultazioni pediatriche, mentre quelle giornaliere si aggirano attorno alle 60. Sul totale annuale, quasi un quarto dei bambini proviene dall’Ospedale universitario pediatrico di Bangui (CHUPB), unico del genere in tutto il Paese, grazie ad un accordo bilaterale di referenza e contro referenza tra il dispensario “Mama Carla” e il CHUPB, siglato un paio d’anni fa. Per cui, da una parte i bambini vengono trasferiti dal CHUPB al “Mama Carla” per ridurre il sovraffollamento dell’ospedale e potenziare i centri di salute periferici e dall’altra, i bambini che presentano patologie acute gravi, vengono trasferiti dal “Mama Carla” al CHUPB per un percorso terapeutico appropriato. Strategia questa che ha permesso di ridurre gli accessi al CHUPB del 4,2% nel 2021 e che il governo centrafricano vorrebbe estendere a tutto il Paese, poiché ne ha riscontrato i notevoli benefici. É bene ricordare che per la fascia pediatrica, dai 0 ai 15 anni, vige la gratuità di esami, cure e consultazioni specialistiche di oftalmologia e odontoiatria.

Per quanto riguarda invece le consultazioni di medicina generale, possiamo contarne 2.608 sull’intero anno, con una media mensile di 217 e giornaliera che sfiora la decina.

Anche l’ambulatorio di oftalmologia ha lavorato a pieno ritmo per tutto l’anno: 2.739 le persone consultate per i più svariati problemi legati alla patologia oculare, tra cui glaucoma, congiuntiviti e cataratta. Quasi un migliaio di persone hanno ricevuto occhiali da sole e da vista, con la possibilità, grazie alla presenza della prima molatrice sul suolo centrafricano, di produrre occhiali su prescrizione medica.

Il Centro dentistico, attivo dal 2018 in collaborazione con SMOM (Solidarietà Medico Odontoiatrica nel Mondo), ha potuto riaprire le porte soltanto nel mese di giugno, a causa della pandemia da coronavirus. Grazie alla competenza e alla relazione di fiducia subito instauratasi tra i nuovi operatori sanitari e l’utenza, l’afflusso è sempre stato molto elevato, arrivando a toccare in soli sei mesi quasi un migliaio di persone.

Particolarmente elevati sono anche i dati relativi al laboratorio per analisi ematologiche, biochimiche e microbiologiche, che, grazie ad una strumentazione d’avanguardia, consente di agevolare l’iter diagnostico e offrire cure di qualità. 19.583 gli esami totali realizzati nel 2021, con una media mensile di 1.650 e 68 al giorno.

270 le donne in gravidanza e 391 i bambini dai 0 ai 23 mesi ad essere stati vaccinati, con una media di 55 al mese. Questi dati, che a prima vista potrebbero risultare non particolarmente elevati, sono invece importanti, poiché viene data la possibilità ai bambini dai 12 ai 23 mesi di completare il loro ciclo vaccinale.

417 infine le persone sieropositive seguite al “Mama Carla”, di cui 389 adulti  e 28 bambini, per i quali, in accordo con il PAM (Programme Alimentaire Mondial), il Centro fornisce alimenti e, in caso di bisogno, un supporto psicologico.

Non vanno dimenticati i 2.608 bambini dai 6 ai 59 mesi, seguiti al “Mama Carla” per malnutrizione acuta moderata, ai quali vengono distribuiti supplementi nutritivi, forniti dal PAM.

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia da coronavirus e alla crisi politico-militare, che si è accentuata in concomitanza delle elezioni presidenziali e legislative del 27 dicembre 2020, il “Dispensario Mama” Carla ha continuato e continua ad essere punto di riferimento nazionale per la salute dei bambini e per i servizi specialistici di oftalmologia e odontoiatria, ai quali accedono, non soltanto gli utenti di Bangui, ma anche quelli provenienti da ogni altra Prefettura del Paese.

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Buon compleanno “Amici per il Centrafrica”!

20 Anni di solidarietà verso i più poveri.

Il 16 novembre 2001 veniva costituita l’associazione “Amici per il Centrafrica”, promossa da Carla Maria Pagani, indimenticato presidente per oltre 15 anni.

Compiere vent’anni di attività significa avere una storia, un passato importante, una memoria, un’identità, e di questo i nostri volontari e sostenitori devono esserne fieri, orgogliosi. Oggi Amici per il Centrafrica è conosciuta e stimata in tutta la Repubblica Centrafricana dove opera nel campo della scuola, della sanità e della formazione professionale, che garantiscono il sogno di un futuro migliore a centinaia di persone.

Il Dispensario “Mama Carla” è il secondo centro pediatrico del Paese, la Scuola “Nicolas Barrè” nel centro “La Gioia di Vivere” è ormai un punto di riferimento nell’istruzione, così come il centro di formazione psicopedagogico per gli insegnanti Jean Paul II. Le collaborazioni con le autorità civili ed ecclesiastiche nonché con ONG presenti in RCA hanno permesso il raggiungimento di obiettivi insperati e di alto profilo qualitativo a sostegno delle categorie più povere della popolazione.

Un grazie sentito a tutti i sostenitori e ai volontari che hanno permesso di trasformare in realtà molti di progetti di solidarietà pensati 20 anni fa.

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Dispensario “Mama Carla”: la parola al responsabile sanitario locale

Il Dr. Bogning Mejiozem Brice Olivier, 36 anni, di origine camerunese, laureato in Medicina Generale a Bangui nel 2015, lavora al dispensario Mama Carla da giugno 2019 come responsabile sanitario locale e persona di riferimento per i progetti sanitari. Tra un mese otterrà la specializzazione in Pediatria grazie ad una borsa di studio accademica ottenuta attraverso la Santa Sede.

  1. Dr. Bogning Olivier, quali servizi offre il dispensario Mama Carla e quali sono le patologie che più frequentemente trattate nei bambini e negli adulti?

Il dispensario Mama Carla offre, oltre alle cure di base, anche trattamenti specialistici. Dopo l’ospedale  universitario pediatrico di Bangui (CHUPB), é il secondo centro a livello nazionale ad accogliere gratuitamente i bambini da 0 a 15 anni, nel cuore della capitale della Repubblica Centrafricana.

Ogni giorno il dispensario accoglie 90 malati, che vengono accuratamente selezionati, tenendo conto che ai tre medici, che si occupano delle consultazioni, sono affidati 30 malati ciascuno. Oltre a questi 90 nuovi ingressi, riceviamo dai 30 ai 40 appuntamenti al giorno, per cui sommando tutti gli accessi, si arriva a 120-130 malati. Le cure pediatriche comprendono, innanzitutto, quelle di base, che rispettano i protocolli del Ministero della Sanità e quelle legate alla nutrizione, la cui responsabile è stata accuratamente formata nel depistare e accompagnare i bambini affetti da malnutrizione moderata e severa. Inoltre un’équipe ad hoc, formata da due medici e due infermiere, si occupa dello screening e accompagnamento  dei bambini affetti dal virus HIV.

Se nel corso delle consultazioni, si individuano bambini che presentano ascessi, ferite, ulcere, malattie dermatologiche, questi vengono indirizzati al servizio infermieristico, dove ricevono cure appropriate. La pediatria generale comprende prevalentemente patologie acute, tra cui vorrei menzionare quelle tropicali, la malaria in primis, ma anche infezioni respiratorie, parassitosi intestinali e patologie dermatologiche.

Lo scorso anno é stato siglato un accordo bilaterale tra il dispensario Mama Carla e il CHUPB, secondo il quale una ventina di bambini al giorno vengono trasferiti dal CHUPB al Mama Carla e bambini che presentano  patologie acute gravi vengono trasferiti dal Mama Carla al CHUPB. Questa strategia da una parte riduce la mole di lavoro del Complesso Pediatrico e dall’altra potenzia i centri di salute periferici.

Il Prof. Gody, direttore del CHUPB, vorrebbe estendere questa strategia a tutto il Paese, poiché ne ha riscontrato i notevoli benefici a Bangui, che andrebbero a coinvolgere anche i centri sanitari periferici. Il dispensario Mama Carla é riuscito a ridurre gli accessi al CHUPB del 5% nel corso dell’anno 2020.

Per quanto riguarda la Medicina Generale, il dispensario Mama Carla accoglie ogni giorno dai 15 ai 20 adulti, affetti da patologie croniche, che hanno già cercato di trattare altrove prima di arrivare da noi, tramite farmaci acquistati nei mercati o dai guaritori tradizionali, senza però ottenere risultati. Le patologie croniche, che maggiormente riscontriamo nella pratica clinica, sono l’ipertensione arteriosa, il diabete, quelle tropicali, come la malaria, ma anche infezioni pelviche e febbre tifoide, senza dimenticare le patologie legate alla difficile situazione igienica e nutrizionale del Paese. Quest’anno abbiamo realizzato un progetto in collaborazione con COOPI (Cooperazione Internazionale di origine italiana) con lo scopo di sostenere le persone vulnerabili vittime della LRA (Lord’s Resistance Army, gruppo ribelle, fondato nel 1987 da Joseph Kony durante la guerra civile in Nord Uganda, arrivato nell’est della RCA sin dal 2012) dal punto di vista sanitario e psicologico. C’è da dire che anche dopo la conclusione di questo progetto, molte persone, di cui alcune sieropositive, continuano a farsi seguire da noi, grazie alla relazione di fiducia che si é instaurata nel corso del progetto. COOPI, tenendo conto della qualità dei servizi erogati al nostro Centro Mama Carla, vorrebbe continuare la collaborazione anche in futuro.

Il dispensario Mama Carla mette a disposizione della popolazione centrafricana un servizio di oftalmologia, che é dotato della prima molatrice del Paese, in grado di produrre occhiali su prescrizione medica. Questo centro, molto apprezzato dal Ministero della Sanità, è diventato un punto di riferimento per l’intera nazione. In collaborazione con l’Università di Bangui, il dispensario Mama Carla ha intrapreso un ciclo di formazione triennale per tecnici specializzati in cure dentistiche, che saranno poi inviati nei diversi distretti sanitari del Paese.

L’Associazione Amici per il Centrafrica ha realizzato anche un servizio di telemedicina, una piattaforma che consente ai medici locali di ottenere consigli e indicazioni terapeutiche da colleghi appartenenti ad avanzate istituzioni sanitarie europee. Recentemente il Ministro della salute ci ha chiesto informazioni sul nostro centro di telemedicina, poiché vorrebbe impiantare lo stesso sistema in altre istituzioni ospedaliere del Paese.

Per finire, il dispensario Mama Carla offre un servizio di day hospital per bambini e adulti, fino alle ore 15, dopodiché il paziente può essere ricoverato in altri ospedali della capitale o essere seguito come esterno. Il dispensario Mama Carla offre infine un servizio di presa in carico di circa 500 malati HIV positivi, di cui 200 malnutriti, per i quali, in accordo con il PAM (programme alimentaire mondial), forniamo alimenti e, in caso di bisogno, un supporto psicologico. Da questa breve carellata, non esaustiva comunque, dei servizi che il dispensario offre, ci si può facilmente rendere conto come questo centro stia diventando un punto di riferimento per i servizi di oftalmologia e odontoiatria a livello nazionale e per la salute dei bambini.

  •  Non é ancora possibile stilare un bilancio completo delle attività sanitarie del 2021 realizzate al Mama Carla. Le chiediamo tuttavia un bilancio provvisorio, tenendo conto di due eventi che hanno marcato il 2021, il perdurare della pandemia da coronavirus e l’ingravescente crisi politico-militare, legata alle elezioni presidenziali e legislative dello scorso dicembre.

All’inizio della pandemia, il dispensario Mama Carla è stata la prima struttura a mettere in atto sistemi di protezione contro il coronavirus in Repubblica Centrafricana, riducendo da subito, ad esempio, il numero degli accessi. Con l’aggravarsi della crisi politico-militare abbiamo notato la recrudescenza di un certo numero di patologie, già presenti, in primis la malnutrizione dei bambini in età compresa tra i 0 e i 5 anni. Nel tempo da 30 casi di malnutrizione, siamo arrivati a quasi 2.000 bambini seguiti nel nostro raggio di intervento. Questa triste realtà è lo specchio degli avvenimenti che hanno colpito il Paese in questi ultimi mesi, in particolare il blocco dei beni di prima necessità, che gravitano sull’asse che collega la capitale centrafricana a Douala. I prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati in maniera esponenziale, per cui anche il potere di acquisto è crollato in maniera vertiginosa. I bambini dai o ai 5 anni sono quelli che ne risentono maggiormente, perché in piena crescita, per cui non è difficile immaginare le conseguenze che questi bambini avranno a livello del loro sviluppo e più in generale le ripercussioni sull’intero Paese nei prossimi 20 anni. La crisi politico-militare ha causato inoltre una patologia che ora ritroviamo frequente nei nostri malati, quella dello stress post-traumatico, che è presa in carico da un consulente specializzato nella cura di questi malati.

  • Dr. Olivier, lei é stato coinvolto in diversi progetti realizzati dalla ONG Amici per il Centrafrica in Repubblica Centrafricana. Può raccontarci qualcosa a tal proposito?

Tra i progetti, in cui sono stato coinvolto, c’è un progetto che mi ha profondamente colpito, quello dell’assistenza sanitaria ai detenuti. Attraverso questo progetto abbiamo capito che privare qualcuno della sua libertà non vuole dire privarlo del suo diritto alla salute, ad essere adeguatamente nutrito, protetto. All’inizio della pandemia da coronavirus abbiamo realizzato formazioni specifiche in ambito carcerario, siamo entrati in contatto diretto con i detenuti, che vivevano in condizioni disumane, ma siamo riusciti a strappare loro il sorriso. Questo progetto, che ha coinvolto i detenuti delle prigioni di alcune città dell’ovest della Repubblica Centrafricana (Bouar, Carnot, Berberati, Mbaiki, Bossembele, Nola) ha cambiato il mio avvenire, poiché, come diceva Papa Francesco, occorre pensare ai detenuti e ridonare loro dignità e speranza. Vorrei ricordare in particolare un’esperienza nella prigione di Berberati. Stavo formando i colleghi su come prendersi carico dei detenuti senza pregiudizi e diventare consapevoli del loro diritto alla salute, quando, ad un certo punto, un medico mi chiede: “Pensi che qualcuno che ha torturato, ucciso, violato un bambino e che per di più è recidivo ha diritto alla salute?” Questa domanda mi ha sconvolto. Le raccomandazioni internazionali sono chiare al riguardo: non guardare a quello che un detenuto ha commesso, per quel crimine è già stato condannato. Il dispensario Mama Carla ha aiutato il personale sanitario, che opera in ambito carcerario, a superare queste barriere per imparare a vedere nei detenuti delle persone ed in particolare dei pazienti di cui prendersi cura. Piano piano il personale ha iniziato a portare il cibo direttamente nelle loro celle, a variare l’alimentazione, ad insegnare ai detenuti a piantare, raccogliere e a consumare i prodotti del loro orto. C’è stato un altro progetto, che per un anno ha sostenuto sei centri di salute sull’asse Bangui-Mbaiki, dove le strutture sanitarie erano fatiscenti. L’ONG Amici per il Centrafrica, grazie al finanziamento della cooperazione italiana, ha potuto dotare i sei centri di salute di farmaci e materiale sanitario, rispondendo così all’appello del presidente della Repubblica, che chiede pressantemente di venire in aiuto agli strati più vulnerabili della popolazione. Questo progetto ha avuto un notevole impatto in tutto il comune di Pissa, che continua a richiedere la presenza della ONG Amici per il Centrafrica per continuare le attività sanitarie iniziate.

  • Può dirci qualcosa sull’apprezzamento delle cure erogate al  dispensario Mama Carla da parte delle autorità e della gente, che vi accede ogni giorno?

Per dare un’idea del grado di soddisfazione delle cure erogate, vorrei citare innanzitutto il fatto che lo stesso Ministro della salute viene a curarsi al dispensario Mama Carla. Un giorno, in cui pioveva a dirotto, l’ho visto entrare molto discretamente al dispensario sotto il suo ombrello e prendere la direzione del centro di oftalmologia. Anche i suoi figli vengono da noi per usufruire delle cure odontoiatriche. Questo dimostra l’importanza che lui personalmente conferisce a questa struttura. Se il Ministro della salute accede al nostro centro è proprio grazie alla qualità, alla professionalità e al rigore dimostrato dal personale, che vi lavora. Anche il Direttore del CHUPB vuole rendere il dispensario Mama Carla come appendice del Complesso Pediatrico, grazie all’ottima collaborazione, alla qualità delle cure e agli scambi che si realizzano durante le riunioni mensili di analisi del lavoro effettuato nelle rispettive strutture. Per quanto riguarda il grado di soddisfazione delle persone che accedono ogni giorno al dispensario, occorre dire che la folla che vediamo ogni giorno davanti al dispensario dimostra come la gente abbia fiducia in questa struttura grazie alla qualità e gratuità delle cure che vengono somministrate. Il mattino siamo obbligati a distribuire ai pazienti un numero di ingresso progressivo da 1 fino a 90, perché, tenendo conto delle misure protettive ancora in atto, non possiamo creare sovraffollamento. Vorrei concludere dicendo che, anche durante i momenti più difficili della crisi politico-militare dei mesi scorsi, le persone arrivavano la mattina presto, ancora prima dell’alba, sfidando il coprifuoco in vigore fino alle 5 e l’insicurezza.

  • Dr. Olivier, la sua carriera é arrivata ad un giro di boa importante: può dirci di cosa si tratta e qual é il suo sogno per il suo futuro professionale?

Vorrei innanzitutto ringraziare alcune persone in particolare, Valentina Morini, ex rappresentante-paese, con cui ho lavorato sin dall’inizio del mio servizio, il dottor Mario Giobbia, Direttore sanitario del dispensario, che è per me come un mentor e Pier Paolo Grisetti e Cristina Cerisoli, rispettivamente presidente e vicepresidente della ONG Amici per il Centrafrica, per l’opportunità che mi hanno dato di vedere la medicina sotto un’altra angolatura. Ho potuto imparare aspetti sanitari importanti in diversi campi, quali l’amministrazione, il controllo di sé, il confronto, l’ascolto di altri punti di vista. Tra un mese diventerò specialista in Pediatria. Il mio sogno sarebbe quello di insegnare, trasmettere ai futuri medici tutto quello che ho imparato. Desidererei  completare la mia formazione attraverso uno stage in Europa ottenuto grazie a questa ONG, con cui lavoro da oltre due anni. Vorrei visitare un servizio di Malattie Infettive per almeno tre mesi e ritornare per condividere le conoscenze apprese. Questa ONG è entrata nella mia vita nel momento in cui ne avevo maggiormente bisogno, essendo vittima di ingiustizie e stigmatizzazione. Il dispensario non è stato soltanto luogo di apprendimento, ma anche luogo in cui le mie capacità professionali sono state valorizzate appieno. Di sicuro anche nel futuro vorrei conservare un legame con questo centro, grazie a tutto quello che ho imparato.

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Il nostro contributo alla lotta contro la malnutrizione

Amici per il Centrafrica ODV collabora dal 2019 con PAM (Programma Alimentare Mondiale) nella lotta alla malnutrizione acuta e moderata. Programma che coinvolge bambini e adulti centrafricani, nella capitale Bangui e nella Prefettura della Lobaye.

La Repubblica Centrafricana presenta alti tassi di malnutrizione, che si attesta tra le cause più diffuse di mortalità infantile, accanto alle malattie respiratorie acute e alle infezioni diarroiche.  La malnutrizione acuta è tra le prime 5 cause di morte in bambini di meno di 5 cinque anni. Il tasso di MAS (malnutrizione acuta severa) è 7,8%, quello di MAM (malnutrizione acuta moderata) è 40% (2012).

Al Centro Mama Carla di Bangui l’équipe sanitaria si occupa del controllo e del monitoraggio dello stato nutrizionale dei pazienti, grazie alla misurazione di una serie di parametri ricavabili attraverso un’anamnesi nutrizionale ed un esame clinico. Lo staff medico del centro identifica i bisogni di assistenza nutrizionale. Per i minori, si utilizza solitamente la misura della circonferenza del braccio (MUAC) oppure, in armonia con le linee guida dell’Unicef, si rilevano i dati antropometrici attraverso il calcolo del WAZ (peso per età), il WHZ (peso per altezza) e HAZ (altezza per età). I dati rilevati vengono memorizzati in un’apposita scheda paziente archiviati in un database di pratica lettura e consultabile anche in modalità remota.

Nel corso del 2020, il numero di pazienti malnutriti che ha avuto accesso al Centro Mama Carla è stato di circa 900 persone.

Mediamente ogni mese vengono distribuiti 250 di olio, 130 sacchi di farina, circa 5000 euro di buoni pasto.

La collaborazione con PAM è stata rinnovata anche per l’anno 2021, con l’aumento della fornitura di complementi nutrizionali e alimenti destinati ai pazienti malnutriti. Nello specifico, PAM fornisce farine, olii vegetali e pumplisup – componenti fondamentale per la presa in carico di minori malnutriti – e buoni alimentari per l’acquisto di alimenti destinati ai pazienti HIV-positivi malnutriti.

L’impegno di Amici per il Centrafrica ODV si estende anche alle carceri maschili e femminili di Bangui, nello specifico la prigione di Ngaragba e di Bimbo, a cui forniamo alimenti specifici per i detenuti HIV-positivi malnutriti, e a 6 centri di salute pubblici sull’asse viario tra la capitale e la città di Mbaiki, ai quali forniamo assistenza, formazione e materiale necessario per la cura dei pazienti malnutriti.

Infine, è importante segnalare l’impegno di Amici per il Centrafrica nella sensibilizzazione delle donne, centro nevralgico della vita famigliare, sulle buone pratiche di una corretta alimentazione, in un’ottica di prevenzione della malnutrizione infantile.

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Il nostro augurio di Buona Pasqua: essere al fianco di chi ha bisogno

Il nostro augurio di Buona Pasqua: essere al fianco di chi ha bisogno

E’ difficile trovare le parole giuste per rivolgere a tutti voi un augurio di Pasqua, in un periodo segnato da un’epidemia e da ciò che essa sta causando, da una crisi internazionale che ha provocato incertezza e smarrimento. 

Ma, nonostante questo, si deve essere capaci di trasformare ciò che si sta vivendo in una forma di “contagio gioioso”, basato perlopiù sulle relazioni umane, farsi guidare dal cuore per essere a fianco di chi ha bisogno

Essere capaci di “prendere per mano” i malati, gli emarginati, coloro che vivono in situazioni di difficoltà per rendere la loro vita dignitosa e donare loro una speranza attraverso il nostro sorriso e ed il coraggio: ciò rappresenta la rinascita, valore emblematico della Pasqua, di una buona Pasqua. 

Ricordo le parole del nostro Dott. Olivier che, citando il progetto di assistenza umana e sanitaria nelle carceri africane in collaborazione con UNICEF e la Minusca, la Missione di pace di Stabilizzazione Integrata Multidimensionale delle Nazioni Unite, ha affermato: “la prigione di Ngaragba è una tomba a cielo aperto. Giuro, mon président, la prigione di Ngaragba è la definizione stessa della parola sofferenza. Nessuno può sopportare di passare una sola ora in questa prigione”. 
Ngaragba rappresenta un caso estremo di sofferenza, un luogo di detenzione dove l’intervento di Amici per il Centrafrica Odv è non solo un aiuto concreto per i detenuti ma esprime l’operato concreto dell’Associazione quale il donare un sorriso, uno sguardo, una speranza a coloro che come esseri umani non devono essere dimenticati o emarginati. 
La prigione di Ngaragba mi ricorda il cammino che si compie nel periodo pasquale segnato dapprima da dolore e sofferenza e che si conclude con la rinascita, con la certezza che tutti possiamo sperare nella pace. 

In questo momento, mentre leggerete queste parole, mi trovo in Repubblica Centrafricana per una nuova missione umanitaria, in un momento particolare segnato da preoccupazioni e timori, sia per la situazione generale sia per quella locale: il passaggio di consegne tra capo progetto, le problematiche con il personale che opera in loco, la conclusione di importanti progetti di cooperazione internazionale e l’inizio di altri altrettanto significativi che richiedono grande attenzione e formazione. 

In questo momento è ancor più essenziale sentire la vicinanza di tutti voi, volontari, amici e donatori che siete sempre al nostro fianco per aiutarci nel prendere decisioni volte al donare una speranza ai giovani centrafricani che tanto credono in noi.
Il mio augurio, usando una metafora per ciò che ho condiviso in queste righe, è quello di essere capaci di liberarci dalla prigione di Ngaragba e rinascere in un mondo di pace e serenità dove il sorriso possa essere sempre il segno che contraddistingue ognuno di noi quando si pone di fronte al prossimo.

Pierpaolo Grisetti, Presidente Amici per il Centafrica ODV

Elezioni Centrafrica, Guerra Centrafrica, RCA, Repubblica Centrafricana

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