Premio Carla Maria Pagani


Il Premio Carla Maria Pagani per l’Eccellenza nel Volontariato, è nato nel 2016 in memoria della fondatrice di Amici per il Centrafrica e viene assegnato ogni anno ad una persona che si distingue per il suo impegno nel sociale, nel campo del volontariato e del terzo settore testimoniando i valori che hanno sempre contraddistinto la nostra fondatrice: attenzione al prossimo, passione e tenacia lavorativa.

2023 – Simone Binda

Fondatore e Presidente “Associazione INNOCENTE BINDA ONLUS”

Proprietario e Amministratore delegato di una azienda che  da oltre 100 anni è uno dei maggiori player nel mercato degli orologi.

Nel 2001 è uno tra i primi imprenditori ad accogliere l’appello di Carla, sostenendo l’avvio di “Amici per il Centrafrica”. Nel 2007 fonda l’”Associazione Innocente Binda Onlus”, di cui è tutt’ora presidente, con l’obiettivo di perseguire finalità di solidarietà sociale per la salvaguardia della dignità umana e per la difesa dei diritti dei più deboli, attivandosi a supporto di iniziative rivolte al sostentamento, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, all’assistenza psicologica e sociale, in particolare nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza disagiata senza distinzioni di sesso, nazionalità, lingua e religione.

Nel corso del suo operato l’ Associazione da Lui fondata ha avviato e supportato progetti in Italia, Repubblica Centrafricana ed India, quali ed esempio:

  • L’accoglienza e l’intrattenimento dei giovanissimi pazienti del reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale San Paolo di Milano;
  • La costruzione di un dispensario medico e di una scuola nella periferia di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana;
  • La costituzione di una task force di salvataggio di minori rapiti o venduti a scopo di sfruttamento economico o sessuale nel sud-est dell’India;
  • La costituzione di strutture di accoglienza e supporto socio-assistenziale per bambine ed adolescenti orfane, salvate da situazioni di grave pericolo o da gravi problematiche psico-sociali.

2022 – Ernesto Pellegrini

Fondatore e Presidente della “Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus” – Ristorante “Ruben”

Tante somiglianze con la figura di Carla: entrambi cresciuti in “cascina”, entrambi con una formazione amministrativa e contabile, entrambi con una forte fede vissuta come dono, entrambi con un’attenzione al prossimo che li ha portati a costituire e realizzare in ambiti diversi organizzazioni di utilità sociale.

Milanese, classe 1940, imprenditore di grande successo nella ristorazione e nello sport, insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, nel 2014 gli viene conferita dal Comune di Milano l’“Ambrogino d’oro” per i meriti imprenditoriali, sportivi e umanitari.

Nel dicembre 2013 costituisce con la famiglia la Fondazione che porta il suo nome, un modo concreto di mettere a disposizione le proprie competenze e risorse per aiutare le tante persone che si trovano in condizione di temporanea difficoltà economica e sociale. Nell’ottobre 2014 si concretizzano le attività della Fondazione con l’apertura del ristorante solidale “Ruben” che ogni sera serve fino a 350 pasti al costo simbolico di 1 euro.

“Voglio aiutare le persone in difficoltà, perché mi sento in dovere di condividere parte della fortuna che ho avuto nella vita” – Ernesto Pellegrini

2021 – I Volontari ACA

Volontari di Amici per il Centrafrica ODV

Senza di loro non esiterebbe questa straordinaria Associazione.

Grazie a loro in questi 20 anni sono stati fatti passi da gigante. Hanno preparato container, hanno raccolto materiali per decine di progetti, hanno organizzato mercatini e iniziative culturali di ogni genere. Spesso hanno sottratto tempo alle loro domeniche e ai giorni di festa per organizzare eventi e occasioni per promuovere la raccolta fondi e una maggior conoscenza delle condizioni di vita in Centrafrica.

Sono partiti per decine di viaggi per sostenere il lavoro in loco e valorizzare la collaborazione e la partecipazione attiva del popolo centrafricano.

Sono protagonisti di tante e nascoste azioni per sostenere, incoraggiare, valorizzare i numerosi momenti di questi 20 anni di storia, di volti, di passioni, di fatiche, di piccoli e grandi risultati.

Impegnati su fronti diversi, ma legati da un filo rosso che li rende partecipi di un’unica missione: il sorriso di migliaia di bambini, donne e uomini centrafricani.

“Quello che li spinge è un’insana e a quanto pare contagiosa gioia, capace di superare fatiche e paure e generare nuovi semi di speranza e di Vita!” – Carla Pagani

2020 – Beppe Bergomi

Volontario de I BINDUN” – i girovaghi del calcio

Classe 1963, Campione del Mondo nel 1982 a 18 anni appena compiuti (il più giovane Campione del Mondo dopo Pelè). 4 Campionati del Mondo disputati, bandiera dell’Inter con cui vince tra l’altro uno scudetto dei record e tre Coppa Uefa. Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano e dell’Inter.

Finita la carriera da calciatore diventa un commentatore sportivo d’eccellenza raccontando l’Italia in due trionfi storici, il Mondiale in Germania del 2006 e il recente Europeo in Inghilterra.

Come allenatore dei settori giovanili vince un Campionato allievi dilettanti con l’Accademia Inter e un Campionato Nazionale Berretti con l’Atalanta, trasmettendo valori e passione con la consapevolezza che “ogni ragazzo ha una chiave d’entrata”.

Membro fondatore dell’Associazione I BINDUN, i girovaghi della solidarietà che da più di trent’anni sostiene comunità per disabili ed ex-tossicodipendenti, ospiti degli ospedali psichiatrici e delle carceri, trasformando lo sport in un incredibile veicolo di solidarietà.

Testimonial di eventi benefici in ogni parte d’Italia e negli oratori in cui è cresciuto, da anni al fianco di Amici per il Centrafrica, tutte le volte che gli abbiamo chiesto: “Beppe potresti…” la sua risposta è sempre stata: “Come faccio a dire di no…”.

Non un eroe, ma un esempio dentro e fuori dal campo…

“Alla meta non ci si arriva mai da soli, e alla fine scopri che l’obiettivo di squadra valorizza anche il tuo obiettivo individuale” – Beppe Bergomi

2019 – Sara Doris

Presidente di Fondazione Mediolanum

Classe 1970, laureata in scienze politiche, sposata, mamma di cinque figli. Nel 1996 inizia il suo percorso nel Gruppo Mediolanum, dalla direzione marketing al controllo di gestione, acquisisce nozioni sullo sviluppo dei flussi finanziari aziendali e sulla realizzazione e stesura dei bilanci.
Dal 2007 è impegnata nel ruolo di presidente della Fondazione Mediolanum istituita per finalità di solidarietà sociale con particolare attenzione a sostegno dell’infanzia disagiata.

Indirizza l’impegno della Fondazione nel promuovere e sostenere progetti che possano rendere i bambini liberi di scegliere la propria vita, indipendentemente da etnie, religioni, in ogni parte del mondo.
Punti cardine quali bisogni primari sono: istruzione di base, possibilità di imparare un mestiere, cure sanitarie. 464 progetti finanziati, in 49 paesi nel mondo, un concreto aiuto a 80.000 bambini.

“Vai per dare un aiuto e trovi una ricchezza che non immaginavi. Il dono quotidiano che chiedo per me e per tutti è che ognuno di noi sia consapevole di essere “la soluzione”, non il problema. Se ci mettiamo in gioco, con testa, cuore e impegno concreto, insieme possiamo spostare le montagne” – Sara Doris

2018 – Pino La Corte

Dentista milanese, fondatore dell’Associazione SMOM

Dentista milanese che non ha mai perso la sua prima vocazione di assistente sociale, inizia nel 1994 a prestare cure odontoiatriche in Kenya e a trascorrere le sue vacanze in Mozambico operando come dentista. Dopo l’incontro con altri colleghi che condividono le stesse finalità solidali, decide di unire la sua esperienza professionale alla sua anima filantropica e nel 2004 fonda SMOM – associazione per la Solidarietà Medico Odontoiatra nel Mondo. SMOM opera in quattro continenti promuovendo progetti di sviluppo della salute orale ed evolvendosi in progetti di progresso sociale e di cooperazione allo sviluppo. SMOM si impegna da subito in programmi odontoiatrici, ma il suo impegno evolve nel costruire scuole, case, pozzi, attività produttive ed imprenditoriali. Ha cambiato la sanità in paesi come Uganda e Burundi. In Uganda viene fondata la prima scuola di odontotecnici, in Burundi viene istituito un corso universitario per dental therapist.

“Fare il dentista è sempre stata una professione ambita e, sapere che ci sono paesi in cui di mal di denti si può morire, lo fa diventare non solo un buon mestiere e un servizio sociale utile ma unfatto eroico. Con Carla, fondatrice di Amici per il Centrafrica, abbiamo sempre condiviso la visione e l’atteggiamento entusiasta per cui tutto è realizzabile. I se e i ma vengono dopo, poiché la priorità è il trovare una rapida soluzione alle necessità impellenti di popolazioni condannate a disagi e malattie, solo per essere nati in un luogo piuttosto che in un altro. Le problematiche si affrontano e si risolvono con impegno e volontà. Carla mi ha insegnato che si deve sognare, sperare, osare ed essere audaci. Un’audacia che non è prerogativa di chi è giovane, forte e aitante me è l’audacia del cuore che si trasforma in gesti concreti. Un’audacia che si trasmette di cuore in cuore e che ci fa sentire parte di un tassello, di un mosaico più grande.” – Pino La Corte

2017 – Elisabetta Dami

Scrittrice, autrice e creatrice di Geronimo Stilton

A tredici anni inizia ad avvicinarsi al mondo della narrativa come correttrice di bozze per la casa editrice di famiglia. A diciannove anni scrive i suoi primi racconti.
Dall’esperienza di volontariato con bambini malati nasce l’idea di creare racconti d’avventura con protagonista un topo, Geronimo Stilton, che diventerà un fenomeno editoriale internazionale. Tradotto in 48 lingue, oltre 130 milioni di copie vendute in tutto il mondo, più di 32 milioni solo in Italia.

Ha fondato l’associazione non-profit Elisabetta Dami, nata per aiutare i bambini garantendo loro un futuro e per tutelare l’ambiente quale patrimonio universale. Impegno concreto nel sostenere ospedali pediatrici, progetti che insegnino ai giovani una professione, associazioni che si battono per i diritti delle bambine e delle donne in Africa e Medio Oriente, enti ed iniziative a difesa dell’ambiente.
Tra le Associazione che supporta: Terres Des Hommes, Vidas, Habio, Antoniano, WWF e Amici Per il Centrafrica.

Tutti sogniamo, ma i sogni dei bambini sono il tesoro più prezioso del mondo. Nella mia vita ciò è un punto fermo. Sono diventata una scrittrice proprio per poter far sognare con i miei racconti e per continuare io stessa a sognare. C’è ancora tanto per cui impegnarsi: i libri e i bambini, la natura e l’amicizia aiutano a sognare anche nei momenti più difficili. Come Geronimo sono ottimista e come Piccolo Lupo affermerebbe… il viaggio continua” – Elisabetta Dami

2016 – Don Luigi Alberio

Sacerdote, fondatore dell’Associazione ALBERIO

Comasco, classe 1945, sacerdote dal 1969, parroco che crede e promuove il cattolicesimo del “fare attivamente e concretamente”.
Nel 1987 fonda l’associazione ALBERIO che si occupa di una comunità per minori, gestita secondo il modello della casa-famiglia, e di una cooperativa di lavoro per il reinserimento di donne in difficoltà.
Nel 1990 l’associazione si trasferisce a Paderno Dugnano dove opera attraverso due strutture: la Comunità Betania, che si occupa di minori momentaneamente allontanati dalle famiglie ed il Centro Diurno.
Ma negli anni si susseguono molteplici iniziative:

  • Tenda Amatese, cooperazione nata per offrire ai disabili la possibilità di sperimentarsi in una attività lavorativa;
  • Parvus Flos con sede in Toscana, cooperazioneocalizzata sull’offrire una mansione alle persone in difficoltà, nell’ambito della produzione dei fiori ed ortaggi e nell’allevamento della Cinta senese;
  • Oblò, cooperazione che, nell’ambito del settore elettrico ed elettronico, impegna le vittime di fenomeni di emarginazione sociale;
  • Pettirosso, una realtà sociale che opera nell’ambito dei servizi socioeducativi.

Dal 2007, Parroco di Mozzate, istituisce il Fondo Parrocchiale di Solidarietà, l’Associazione Culturale Don Milani e l’Associazione Banda Larga.

“C’è ancora bisogno di spirito evangelico oggi giorno? La domanda potrebbe risultare retorica se la risposta fosse negatica, ma credo che oggi, più che mai, i valori del passato, come memoria, debbano essere focalizzanti all’interno della cultura quotidiana e personale come di quella collettiva e comunitaria.” – Don Luigi Alberio